Il Cantorum Duo consente di collegare una chiavetta USB per la registrazione/riproduzione dei file midi e delle impostazioni dello strumento.La configurazione dell’organo viene suddivisa in 5 sottocartelle.Se la chiavetta (che deve essere formattata con FAT o FAT32) viene inserita la prima volta, il sistema operativo crea automaticamente una cartella “organ” con le 6 sottocartelle. Se si vuole trasferire file midi già predisposti per essere eseguiti, è possibile copiare nella directory…
ApprofondisciCANTORUM DUO – Interfaccia MIDI – USB
La comunicazione tra gli strumenti è generalmente realizzata attraverso l’interfaccia MIDI (Musical Instrument Digital Interface).Questa si realizza con prese DIN a 5 poli per la trasmissione di dati in formato digitale: questi possono essere elaborati attraverso apparecchiature elettroniche dedicate (quali il sequencer o il PC). Le prese DIN sono di tre tipi: MIDI IN (dedicata alla ricezione dei segnali), MIDI OUT (dedicata all’invio) e MIDI TRHU (che rinvia il segnale…
ApprofondisciCANTORUM DUO – Collegare e programmare la pedaliera e i pedali di Crescendo / Espressione
Il Cantorum Duo offre la possibilità di collegare una pedaliera MIDI. Questa può essere “alla tedesca” (ovvero diritta o piana) oppure “all’italiana” (radiale concava). Per i virtuosismi è certamente preferibile il secondo tipo. Quelle del primo tipo sono più frequenti negli organi liturgici meccanici (e sono quindi più antiche). Personalmente preferisco la radiale concava, ma il Cantorum Duo non fa la differenza (se non per la scelta dello stand, ovvero…
ApprofondisciCANTORUM DUO – Cosa c’è e cosa manca….
Il Viscount Cantorum Duo è una consolle d’organo liturgico ad alta tecnologia, con il vantaggio della scalabilità e della trasportabilità. Il “cervello” della macchina è nel doppio manuale con registri a placchetta, pistoncini per combinazioni, unioni, inserimento registri orchestrali, colori timbrici, comandi per i pedali di espressione (volume/secondo manuale), per la timbrica (stili), per il pedale automatico e settaggio, richiamo, annullamento. Un display permette le regolazioni e i settaggi generali…
ApprofondisciLo so…lo sapevo …non è vero!
Hegel sostiene che la religione esprima per via rappresentativa, quella verità che la filosofia esprime per via concettuale. Vi è dunque un legame strutturale tra le due discipline. Così, dalla “rappresentazione” al “concetto” il passo può essere relativamente breve.
ApprofondisciEpitaffio del gratuito
“Quando i roghi saranno accesi questa notte, che quelle fiamme possano purificare ciascuno di noi nel suo cuore… Ritorniamo a ciò che era, e sempre dovrebbe essere, la missione di questa abbazia: la preservazione del sapere… preservazione ho detto…non ricerca del sapere… perché non c’è progresso nella storia della conoscenza, ma una mera, costante e sublime ricapitolazione!” Jorge da Burgos ne “Il nome della Rosa” di Umberto Eco Il…
ApprofondisciPagina di un libro di diecimila pagine
“La felicità è una direzione, non una destinazione”. L’occhio scorre distrattamente sul quotidiano alla ricerca di qualche spunto che susciti interesse. Tra le troppe notizie che illustrano la “caduta” del genere umano, in un clima disfattista (che è politicamente di moda e drammaticamente vissuto dai più), oscillando tra “disperazione e speranza”, catturo questa frase dal sapore aforistico e così controtendenza. Mi colpisce perché è ricetta, senza essere terapia.
ApprofondisciRimozioni forzate
Sapevo che ci saremmo scontrati. Confesso che mi credevo pronto…ma non lo ero. Me la sono trovata dietro l’angolo e ci ho sbattuto contro, senza neppure mettere in preventivo che, destinati ad incontrarci, ci avrei potuto rimediare un bel mal di testa. Eppure lo sapevo, anzi era inevitabile…solo che era da un po’ non ci pensavo più.
ApprofondisciLo spazio che c’è!
Alcuni tra coloro che sostengono che la Sindone sia un manufatto di epoca medioevale, obiettano di avere la prova che l’autore abbia commesso un errore nella realizzazione dell’immagine sul telo. L’autore (ipotetico) della realizzazione dell’immagine viene descritto certamente come geniale (la natura dell’impressione sul telo del corpo ancora oggi sfugge alla spiegazione scientifica e alla riproducibilità), ma anche terribilmente ingenuo, per non tenuto in debito conto che il corpo del…
ApprofondisciDilepta dell’anno 30 d.C.
Tra il 29 e il 31 a.C. , l’Impero conia monete in bronzo con altissima percentuale di rame (fino al 86%) del peso approssimativo di 2 grammi e con diametro di circa un centimetro: sono i dilepta o lepton (in greco) assai simili alle prutoth giudaiche. La prutah (al sing., che valeva circa un ottavo di un Asse romano) ha acquisito fama nei Vangeli che la citano come “monetina della…
ApprofondisciDa Yerushalaym a Torino… – l’inizio
Se qualcuno avesse avuto la certezza che in quel lembo sperduto in provincia delle terre di Siria nel VIII secolo dalla fondazione di Roma avesse dato al mondo un movimento filosofico e di pensiero così grande, certo sapremmo oggi meglio e con documenti assai più precisi come nacque il Cristianesimo. Ma quando successe, il mondo non ne sentì eco alcuno. Anni (e molti) dopo, alcuni scritti, senza pretesa di verità…
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